lunedì 15 maggio 2017

FIAT 1100: la grande festa degli ottant'anni


 
Organizzata da Fabio Urasini con il contributo dell’A.N.T.E.A.S (Associazione Nuovi Topolinisti ed Auto Storiche), si è tenuta a Montecchio Maggiore (VI) presso il Museo delle Forze Armate 1914-1945,  la XV^ Festa della Fiat 1100. Quest’anno ricorrevano gli 80 anni dal lancio della Fiat 508 C denominata “Nuova Balilla“, la prima vettura a montare il nuovo motore di 1089 cc che avrebbe accompagnato molte Fiat 1100 fino all’ultima serie la R (1966-69). Sul piazzale in mostra oltre 50 Fiat 1100 comprendenti oltre alle prime 508 C, una vasta panoramica delle famose “Musone” anche nelle versioni ELR cassonate, le varie 103: bauletto, 103 E, la sportiva TV, la versione industriale, 103D , H Lusso, Special, Familiare su allestimento Export, 1100 D e le ultime R con significativa foto a denotare l’inizio e la fine di un mito. Il Professor Guderzo dell’Associazione Cultori della Storia delle Forze Armate da bravo ed appassionato cicerone, insieme ai suoi collaboratori, ha accompagnato i gruppi in una visita guidata di alto profilo storico. L’Associazione Cultori della Storia delle Forze Armate ha infatti come scopo primario il recupero della Storia dei difficili anni compresi tra il 1914 e il 1945. Nei due piani espositivi del Museo è stato possibile attraversare, il lungo periodo che va dallo scoppio della Grande Guerra alla Liberazione.
Troviamo così esposte armi da guerra marchiate non solo da nomi celebri come Breda, ma per noi cultori dell’automobile, un’arma multiruolo usata come contraerea e marcata Isotta Fraschini, ci lascia perplessi, tra l’altro, sullo spreco di risorse e di ingegno creato dagli eventi bellici. Di notevole impatto anche la fedele ricostruzione di una trincea italiana sul Monte Pasubio, molto coinvolgente (con sottofondo musicale dei canti degli alpini) che, solo in parte, ma ha reso cosa doveva essere la vita di trincea durante la Grande Guerra. Nel grande parco esterno invece si sono potuti osservare decine di mezzi d’epoca e artiglieria raccolti dall’Associazione negli anni. Molti di questi mezzi, grazie agli appassionati, sono veicoli ancora funzionanti che vengono utilizzati per sfilate ed eventi. Tra questi segnaliamo il miglior pezzo contraerei pesante italiano, il Cannone “90/53” della seconda guerra mondiale. Il trattore di artiglieria pesante SPA TM 40. Un classico della storia, l’autocarro pesante Fiat 18 BL prodotto fin dal 1911 e rimasto ancora in servizio nelle colonie italiane negli anni ’40. Il Dodge  WC 56 utilizzato dalle forze alleate anglo-americane come mezzo di collegamento o il White M3A1 Scout Car, mezzo da ricognizione e pattuglia dell’U.S. Army e forze alleate tra il 1941 ed il 1944. In conclusione un Museo che senza intenti celebrativi, presenta dalle varie angolazioni cosa gli uomini hanno messo in campo per “distruggersi tra di loro” e questo anche con impegno ed ingegno. Terminata la visita a questo momento di riflessione, la colonna delle Fiat 1100 si è avviata, attraverso le colline con meta Arzignano, dove  presso la Trattoria Castagna si è tenuto il desco con eccellenze locali  e festeggiamenti con la Torta dedicata alla Festa delle Fiat 1100. Complimenti a Fabio Urasini per l’organizzazione di questa giornata ed appuntamento ai fans delle Fiat 1100 per la 16^ edizione nel 2018.

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